L'UE chiede alla Spagna di conformarsi alla direttiva sugli edifici - Ecologista verde

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Bruxelles chiede alla Spagna di conformarsi pienamente alla Direttiva edilizia

Siamo ancora una volta presenti nel pacchetto di reati varato mensilmente dall'Unione Europea sul mancato rispetto delle Regolamento e direttiva europea nell'edilizia, ma questa volta si tratta più di un "ultimatum" che di un monito a cui noi professionisti del settore siamo abituati.

La Commissione chiede alla Spagna di conformarsi pienamente alla direttiva sull'edilizia inviando un parere motivato designato con il numero di infrazione 20152124. La Commissione Europea ha chiesto Spagna che soddisfa pienamente tutti i requisiti del Efficienza energetica degli edifici (Direttiva 2010/31/UE).

Ai sensi della presente direttiva, gli Stati membri devono stabilire e applicare requisiti minimi di efficienza energetica per gli edifici nuovi ed esistenti, garantire la certificazione energetica degli edifici e richiedere ispezioni regolari degli impianti di riscaldamento e condizionamento. Inoltre, gli Stati membri sono tenuti a garantire che tutti i nuovi edifici siano designati con"Edificio a consumo energetico quasi nullo" dal 2022 in poi (2022 - per gli edifici pubblici).

In realtà, per capire cosa sta succedendo dovremmo leggere gli articoli allegati in ordine cronologico:

  • Pubblica amministrazione e acquisizione di edifici energetici
  • La Spagna e 23 Stati non rispettano la legge sull'efficienza energetica dell'UE

In parole povere, possiamo vedere la seguente immagine che rappresenta, in parte, l'insieme delle infrazioni che abbiamo accumulato:

È buffo che dal 24/09/2015 al 25/02/2016 abbiamo lo stesso… "Errore recepimento di alcune disposizioni della Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia". Come si vede, non è che possiamo essere orgogliosi delle diverse infrazioni che la Spagna ha nel settore energetico. Possiamo consultare nella sua interezza da QUI.

Un esame approfondito da parte dell'UE nella legislazione nazionale e nel suo recepimento della Direttiva ha rivelato alcune carenze in termini di definizione nel Norme edilizie "Edilizia a energia quasi zero" e loro applicazione nel tempo. Ricordiamo che il nuovo Regio Decreto 56/2016 sull'applicazione e gli standard nelle verifiche ispettive stabilisce solo la definizione di Edificio a consumo energetico quasi nullo:

“Nell'ambito della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sull'efficienza energetica degli edifici, si definisce edificio a consumo energetico quasi nullo un edificio ad Altissimo livello di efficienza, da determinare conformemente all'allegato I della suddetta direttiva. La quantità di energia richiesta quasi nulla o molto bassa dovrebbe essere coperta, in larga misura, da energia da fonti rinnovabili, compresa l'energia da fonti rinnovabili prodotta "in loco" o nell'ambiente".

Il Commissione ha inoltre rilevato che le eccezioni ai requisiti della direttiva introdotte dal diritto nazionale andavano al di là di quanto previsto dalla direttiva. La Spagna ha due mesi per notificare alla Commissione Europea le misure adottate Per porre rimedio a questa situazione, dopo che la Commissione può decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell'UE. (Domande su infrazioni e procedure da QUI)

Accesso alla nota informativa da QUI.

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