
Il bulldozer autonomo
L'automazione per aggiungere efficienza e sicurezza in tutti i tipi di lavori o costruzioni è già una realtà. Se avessimo già dei macchinari per posare mattoni come dei pazzi o altri che assemblano strutture perfettamente armate.
Ora tocca al mondo degli scavi e del movimento terra con il primo bulldozer Lavoratore autonomo che senza operatore si dedicherà a svolgere il suo lavoro come se non ci fosse un domani.
Dalla società Built Robotics vogliono rinnovare l'industria degli scavi attraverso una flotta di veicoli autonomi per movimenti della terra. E sorpresa, ci sono riusciti!…

Invece dell'operatore seduto tutto il giorno nella cabina polverosa del bulldozer, l'unica cosa che gli succederà al mattino è programmare le coordinate dello scavo seduto nel suo ufficio e premere il pulsante del Tablet per iniziare lo spettacolo.
Scava, scava, scava… e sposta la terra! Sono le uniche parole che usciranno dagli escavatori del futuro che lavoreranno 24 ore senza lamentarsi.
Tieni presente che l'automazione ha davvero molto senso nel settore delle costruzioni perché funziona in un ambiente controllato e altamente virtualizzato (puoi vedere come viene costruita una casa in 24 ore con una stampante 3D).
Quasi tutti i lavori che si praticano nell'edilizia moderna sono praticamente mappati e digitalizzati, il che significa che i nuovi e futuri team autonomi hanno in realtà già un piano dettagliato dei compiti che devono svolgere, l'unica cosa che mancava era creare una simbiosi con il lavoro macchine specializzate nel movimento terra.

Un altro aspetto importante e per il quale questa nuova tecnologia ha un promettente futuro all'interno del mondo delle macchine edili è che siamo in un ambiente relativamente statico, i cantieri sono uno spazio confinato e chiuso, non sono il "caos" delle strade, quindi il la tecnologia di geolocalizzazione che funziona con il robot è molto più affidabile, dettagliata e prevedibile.
Per poter lavorare con precisione, il bulldozer non utilizza più solo GPS e sensori diversi, ma è guidato anche da una griglia virtuale che delimita l'area da scavare o spostare la terra con una precisione di pochi centimetri.

Alla fine, l'obiettivo di avere robot in loco è rendere la vita degli operatori un po' più facile, sicura e, naturalmente, più produttiva, anche se bisognerebbe vedere cosa fare con tutti quegli operatori che non avranno posto in i lavori.
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