
La voce dell'Artico
A volte devi metterti in gioco. Ci sono problemi che anche se pensiamo siano molto lontani e che… non mi riguarderanno! O che accadano solo attraverso la meravigliosa "scatola stupida" ci danneggerà senza dubbio, sia ora, nella nostra lunga vita o nelle generazioni future.
Stiamo parlando del cambiamento climatico, un concetto astratto e apparentemente surreale che non possiamo davvero sentire e che un giorno potrebbe forse darci "quel ceffone" ricordandoci che è qui e arriva a sbilanciare a lungo le nostre tranquille vite. Alcuni diranno che sono sciocchi, altri che non mi interessa e i più coraggiosi oseranno contribuire con il loro granello di sabbia; sia su base quotidiana, una volta al mese o una volta in tutta la sua vita, ma almeno, se bussa alla sua porta un giorno sarà in grado di rispondere che sto cercando di farlo.
Voglio presentare un'azione contro il cambiamento climatico, uno spettacolo o come volete chiamarlo, un granello di sabbia tra i tanti, che credo valga la pena ricordare. Per mano del celebre compositore e pianista Ludovico Einaudi, ha eseguito un brano musicale con un pianoforte a coda posto al centro della artico sensibilizzare sulla loro protezione.
Un brano musicale creato dal compositore per l'occasione con il nomeElegia per l'Artico - Elegia per l'Artico, su una piattaforma galleggiante in mezzo a quell'oceano, di fronte al ghiacciaio Wahlenbergbreen (zona Svalbard - Norvegia), esegue magistralmente musiche che ingannano e commuovono. La musica e lo spettacolo visivo del paesaggio artico, cosa possiamo chiedere di più per renderci conto che possiamo contribuire con il nostro granello di sabbia.
Con il motto,L'Artico ha bisogno della tua voce!… Greenpeace avvia una campagna per dire al mondo che è necessario prendersi cura dell'Artico e combattere il cambiamento climatico dal portale Savethearctic. Molte voci stanno già suonando e lo possiamo vedere da QUI con frasi come "Perché non c'è differenza tra abbattere l'Artico e le fondamenta della tua casa".
Per chi non crede o non dubita del cambiamento climatico, possiamo addentrarci negli articoli grafici che confermano il cambiamento climatico o con l'articolo che abbiamo realizzato a marzo di questo 2016 con il titolo di record mondiale di temperatura che abbiamo subito a febbraio. Il grafico seguente non lascia dubbi:

E se ci concentriamo su l'Artico, ad esempio, dal quotidiano The Washington Post con il titolo diGli scienziati sono devastati da ciò che sta accadendo nell'Artico in questo momento possiamo chiarire più informazioni. Sempre dal portale Climate.gov troviamo maggiori informazioni come la seguente immagine:
Dove l'andamento non è favorevole per l'area artica.
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