RITE (Regolamento degli Impianti Termici degli Edifici)

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Il Regolamento degli Impianti Termici negli Edifici (RITE).

Date le vaste normative spagnole che riguardano l'edilizia, il Regolamento degli impianti termici degli edifici, il RITO, è in parte alla base e influenzerà la realizzazione delle certificazioni energetiche su abitazioni ed edifici nell'ottenimento della classificazione energetica degli edifici.

Cos'è il RITO?

Il RITE stabilisce il condizioni che devono essere soddisfatte dalle strutture progettati per soddisfare la domanda di benessere e igiene termica attraverso impianti di riscaldamento, condizionamento e acqua calda sanitaria, al fine di ottenere un uso razionale dell'energia.

Il nuovo è giustificato RITE all'interno del piano di risparmio ed efficienza energetica in Spagna che contribuisce a promuovere l'uso di energie rinnovabili come l'energia solare termica.

Il fattore determinante è il comfort, il benessere e l'igiene delle persone. Gli impianti termici devono essere progettati, calcolati, eseguiti e utilizzati in modo tale da soddisfare quattro requisiti:

  1. -Qualità termica dell'ambiente.
  2. -Qualità dell'aria interna.
  3. -Igiene.
  4. -Qualità dell'ambiente acustico.

Regolamento applicazione RITE:

- La necessità di un parziale recepimento delDirettiva 2002/91/CE

- Decreto Reale 1027/2007. (Correzione dell'errore.)

- Regio Decreto 1826/2009, del 27 novembre:

E per comprenderne il campo d'azione possiamo distinguerlo dal seguente schema:

Correzione dell'erroredel Regio Decreto 1826/2009, pubblicato in: BOE numero 38 del 2/12/2010.
Correzione dell'errore del Regio Decreto 1826/2009, pubblicato in: BOE numero 127 del 25/05/2010.

Da qui, i più alti requisiti di efficienza energetica stabiliti dal Regio Decreto si riflettono in:

  • Maggiore Efficienza Energetica negli impianti di generazione di calore e freddo, nonché in quelli per la movimentazione e il trasporto di fluidi.
  • Miglior isolamento nelle apparecchiature e nei condotti dei fluidi termici.
  • Migliore regolamentazione e controllo per mantenere le condizioni progettuali previste nei locali climatizzati.
  • Utilizzo delle energie rinnovabili disponibili, in particolare dell'energia solare e delle biomasse.
  • Incorporazione di sottosistemi di recupero energetico e utilizzo dell'energia residua.
  • Sistemi obbligatori di contabilizzazione dei consumi in caso di impianti collettivi. Graduale scomparsa dei combustibili solidi più inquinanti.
  • Scomparsa graduale di apparecchiature di generazione meno efficienti.

Data la necessità di adeguarsi alle normative europee. Il Consiglio dei ministri del 5 aprile ha approvato il regio decreto 238/2013, che modifica alcuni articoli e istruzioni tecniche della disciplina degli impianti termici negli edifici, approvato con regio decreto 1027/2007, del 20 luglio.

Nota esplicativa sull'applicazione del regio decreto 238/2013 del 5 aprile per gli impianti termici degli edifici in esecuzione al momento dell'entrata in vigore del suddetto regio decreto. (Qui)

Il nuovo Regio Decreto nasce dalla necessità di recepire la Direttiva 2010/31/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, relativa all'efficienza energetica degli edifici, all'ordinamento giuridico spagnolo e al requisito stabilito dall'art. il Secondo provvedimento finale del Regio Decreto 1027/2007, del 20 luglio, che approva la Disciplina degli Impianti Termici negli Edifici, di procedere ad un riesame periodico con cadenza non superiore a cinque anni del requisito di efficienza energetica, rende necessario effettuare una serie di modifiche all'attuale Regolamento degli Impianti Termici negli Edifici (noto in pratica con l'acronimo RITE) (Maggiori informazioni QUI)

Il relativo schema per la comprensione e la sintesi delle notizie che interessano il RITE dal Regio Decreto 238/2013:

Possiamo vedere maggiori informazioni sullo schema da QUI.

RITE è organizzato in due parti:

  • parte prima, contiene le condizioni generali di applicazione del RITE ed i requisiti di benessere e igiene, efficienza energetica e sicurezza che gli impianti termici devono soddisfare. Questa parte contiene anche le condizioni relative alla documentazione tecnica, all'esecuzione degli impianti termici, alla loro messa in servizio, uso e manutenzione e ispezione.
  • Seconda parte, contiene la caratterizzazione dei requisiti tecnici e la loro quantificazione, in accordo con l'attuale sviluppo della tecnica. Sono stabiliti livelli o valori limite e procedure, espresse sotto forma di metodi di verifica o soluzioni sanzionate per la pratica, il cui utilizzo consente di dimostrare la conformità. Sono quattro le Istruzioni Tecniche (IT) che corrispondono alle fasi di installazione:
  1. Progettazione e dimensionamento IT.
  2. Assemblea informatica.
  3. Manutenzione e uso IT.
  4. Ispezione informatica.

Per far comprendere queste normative aggiungo una serie di documentazione al riguardo:

  • Manuale tecnico di base RITE (Sponsorizzato dalla Generalitat Valencia - Raccomandato)
  • Schema RITE in aria condizionata
  • Un buon documento della pratica e una guida per lavori e riforme.

Accedi al Ministero dell'Industria per individuare tutti i Regolamenti nel caso in cui desideri completare con il resto delle guide da QUI.

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