Ambientalismo vs Consumismo

Aiuta lo sviluppo del sito, condividendo l'articolo con gli amici!

L'ecologia non è amica del consumismo, senza dubbio. Tuttavia, oltre alla tipica febbre consumistica, vero e proprio dramma per il pianeta, ci sono pratiche di consumo green e stili di vita presumibilmente eco-compatibili che entrano anche in contro la sostenibilità

Sebbene in pratica l'industria ecologica sia immersa nel sistema sociale e culturale che promuovere l'ecologiaIn questo post, ovviamente, separeremo i concetti di "ecologia" e "consumismo" per confrontarli anche da un approccio antagonista.

Il consumo consuma il pianeta

Consumismo puro e semplice, quell'abitudine così radicata che fa anche parte del nostro identità culturale, delle nostre abitudini, desideri e sogni più quotidiani, è un vero incubo per l'ambiente. Il conto, prima o poi, lo paghiamo tutti, e alcuni molto più di altri.

Se la popolazione non smette di aumentare, e lo stesso accade con lo stile di vita consumistico, -la cosiddetta società del benessere per il gran parte della cittadinanzaIndipendentemente da un maggiore o minore welfare state- a cui aspirano i paesi emergenti e in via di sviluppo, le risorse, che sono limitate, hanno i giorni contati.

Il focus di a vita comoda che corrisponde a uno stile di vita consumistico, prevalente nelle società capitalistiche, equipara il consumo alla soddisfazione dei bisogni e qualcos'altro: la soddisfazione dei capricci costanti dei consumatori.

I macchinari industriali offrono prodotti e servizi che creano bisogni artificiali e, attraverso il marketing, è possibile generare nuove abitudini di consumo che ci portano a un sovrano sciupare a tutti i livelli, economico e di risorse. D'altra parte, senza precedenti nella storia dell'umanità e con un aumento esponenziale.

Ciò genera, a sua volta, un impatto ambientale inaccettabile per l'ambiente, e le sue manifestazioni sono le più svariate, dalla deforestazione e ciò che questo implica per la flora e la fauna, ad esempio, all'inquinamento atmosferico, del suolo o acquatico e alle conseguenze ad esso collegate , compreso il deterioramento degli ecosistemi, i problemi di sicurezza alimentare o l'avanzare del cambiamento climatico stesso.

Il nostro modo di vivereQuel vivere veloce immerso in abitudini di consumo che non conoscono il freno schizza anche sui prodotti e servizi del cosiddetto ecologico.

Essere un consumatore eco-responsabile, quindi, non significa sostituire i prodotti convenzionali con quelli green, all'interno dello stesso schema di consumo. Al contrario, le vere consuetudini green chiedono di seguire la regola d'oro dell'ecologia, quella tripla r di riduzione, riuso e riciclaggio.

Uno stile di vita semplice

E acquistare prodotti verdi di qualsiasi tipo spinti da acquisti compulsivi? A volte, inoltre, essendo l'ecologico di moda, si fanno acquisti inutili a dimostrazione snob di prodotti generalmente esclusivi.

Siamo nello stesso. Ed è che l'attrazione che hanno i prodotti verdi ci sta facendo cadere in una spesa non sempre compatibile con la sostenibilità.

Se è vero che un prodotto ecologico si adatterà sempre meglio a uno stile di vita ecologico, acquistare più del necessario non può mai essere classificato come ecologico, non importa quanto siano ecologici i prodotti o i servizi che acquistiamo o noleggiamo.

La soluzione a questi problemi? Vai all'essenza delle cose. L'ambientalismo richiede un diverso modello sociale e, a livello individuale, un cambio di mentalità che ben sintetizza la tendenza nota come downshifting, alternativa alla vita materialistica, piena di cose ma anche insoddisfacente.

In sostanza, cerca un ripensamento del modo di vivere per raggiungere un migliore equilibrio tra lavoro e tempo libero ed essere più rispettoso dell'ambiente.

Consumo ecologico

Anche se è difficile da credere, vivere comodamente non è sinonimo di consumismo. Al contrario, avere sempre di più può creare un'ansia diffusa che ci accompagna notte e giorno.

La vita semplice Ci permette di concentrarci su ciò che conta di più per noi, di condurre una vita in armonia con la natura ed essere più fedeli a noi stessi. Essere contro avere una vita più verde contro consumismo oltraggioso.

La sharing economy, i gruppi di consumatori, la produzione locale di alimenti biologici o gli ecovillaggi, invece, sono scenari perfetti per un downshifter. Lanciarsi in esso, sì, è più complicato di quanto sembri. Nuotare controcorrente non è mai stato facileMa è anche vero che ora, più che mai, sono in atto movimenti sociali che, pur essendo incipienti, sono una grande opportunità per coloro che desiderano aderirvi.

O, comunque, senza bisogno di scommetterci cambiamenti estremi, solo essendone consapevoli, è anche possibile fare la nostra parte per ottenere grandi cambiamenti. Perché l'ecologia è affare di tutti.

Conclusioni.

Faremo un disservizio all'ambienteAd esempio, se acquistiamo una bicicletta con telaio in bambù invece di continuare ad utilizzare la nostra, in perfette condizioni d'uso.

Né avrebbe senso salire su un aereo e viaggiare per mezzo mondo per andare in un hotel verde, poiché l'impronta di carbonio dei trasporti ha reso assurda l'idea di alloggi ecologici.

Oppure, in campo alimentare, se non mettiamo in atto buone pratiche di conservazione degli alimenti, il risultato sarà molto scarso a livello ambientale. Il nostro gesto green sarà un volere e non poter o, semplicemente, non aver mai voluto.

Immagine dalla sezione 2

Se vuoi leggere più articoli simili a Ambientalismo vs ConsumismoTi consigliamo di entrare nella nostra categoria Educazione ambientale.

Aiuterete lo sviluppo del sito, condividere la pagina con i tuoi amici
Questa pagina in altre lingue:
Night
Day