La Spagna e 23 Stati non rispettano la legge sull'efficienza energetica

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L'UE minaccia di sanzionare 24 paesi per non aver rispettato la legge sull'efficienza energetica

L'Unione europea ha preso sul serio la scarsa credibilità e il recepimento carente che i diversi paesi dell'UE stanno effettuando sulDirettiva Europea sull'Efficienza Energetica 2012/27/UE. Per capire questa azione dell'UE c'è due fattori determinanti:

Primo, che è una prova per la maggior parte dei professionisti del settore. Carenze importanti nel recepimento della Legge sull'Efficienza Energetica dagli stati membri, che nel caso della Spagna potremmo già riconoscere nell'articolo"Il futuro della riabilitazione in Spagna" dove non eravamo molto sulla buona strada verso la formula corretta per informare l'UE sulle strategie da seguire per conformarsi alla Direttiva Europea sull'Efficienza Energetica.

Il secondo punto, accentua questa azione dell'UE è un evento imprevisto basato sulla crisi energetica tra Russia ed Europa, dove molti paesi degli Stati membri dipendono energeticamente dalla Russia e la dipendenza non fa bene a nessuno, a maggior ragione se si parla di riscaldamento delle case nel prossimo inverno.

Questo aspetto è un'esigenza che deve essere soddisfatta con marce forzate e l'Unione europea lo sa. Una priorità che è emersa con grande forza nell'elenco dei compiti per il risparmio energetico per l'edilizia abitativa dopo il conflitto con il più grande fornitore di petrolio e gas dell'Unione Europea, la Russia, che attraverso le sue azioni sull'Ucraina ha causato insicurezza energetica che non piace a nessuno.

Di fronte a due di questi punti compromettenti, il UE sta agendo e con forza. I procedimenti legali sono stati aperti inviando una lettera formale ai 24 Stati membri, tra cui - ovviamente - la Spagna per non aver rispettato la normativa sull'efficienza energetica, dando loro due mesi per rispondere.

Il Direttiva 2012/27/UE è stato concordato dagli Stati membri nel 2012 raggiungere l'obiettivo di riduzione dell'energia del 20% entro il 2022 rispetto all'utilizzo previsto. La Commissione riferisce che i paesi membri sono sulla buona strada ma ci deve essere una vera volontà politica per raggiungere gli obiettivi delineati. (Possiamo leggere questo comunicato stampa dell'UE che ne informa … QUI)

Tra coloro che non hanno svolto i propri compiti troviamo la Danimarca, che ha recepito i requisiti pertinenti ma non è stata in grado di informare correttamente la Commissione, o la Germania a causa delle sue carenze. D'altra parte, abbiamo quelli salvati dal biasimo che hanno fatto rispettare la legge; Cipro, Italia, Malta e Svezia, secondo un elenco pubblicato dalla Commissione.

L'UE ha avvertito che gli Stati membri che non si attiveranno per rispettare il termine stabilito - due mesi - dovranno affrontare la possibilità di pagare multe per ogni giorno in cui non applicheranno il diritto comunitario.

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