Si tratta di un edificio per uffici in Francia, situato molto vicino a Parigi, che ha un orientamento nord-sud delle sue facciate principali, consentendo l'ottimizzazione dell'uso della luce naturale ed evitando l'eccessiva radiazione solare. È stato progettato come edificio ad energia positiva, in grado di fornire l'energia in eccesso alla rete elettrica.
Il progetto e la distribuzione interna dello stesso è stato realizzato in modo tale che tutti gli spazi siano finestrati, essendo una costruzione in cemento armato. L'involucro consente un comfort totale all'interno, con il minimo fabbisogno energetico in quanto ha un isolamento termico di 20 cm di spessore, oltre a vetri a doppio strato.
Ha una facciata paesaggistica nella zona ovest, oltre a ventilatori sospesi per migliorare e favorire le condizioni di ventilazione e un'adeguata circolazione dell'aria.
L'edificio è un esempio di autosufficienza energetica in quanto ha un consumo di 62 kWh/mq anno rispetto ai 64 kWh/mq anno che genera tramite pannelli fotovoltaici e un sistema di cogenerazione di tipo cogenerativo.
Questo edificio per uffici a tre pianisi distingue per il suo efficiente design bioclimatico, consentendo un adeguato condizionamento termico nonché l'implementazione di energie rinnovabili. Il suo design si articola attorno a tre bracci a forma di Y, aperti a tre diversi orientamenti, per ottenere il massimo utilizzo della luce e della radiazione solare, applicando diverse strategie per ottimizzarne e migliorarne l'efficienza, tra cui spiccano:
Questo edificio presenta un progetto di massima fruizione passiva dal punto di vista bioclimatico, ottimizzato in funzione dell'ambiente in cui si trova e delle caratteristiche climatiche della zona. Dispone di una zona uffici e di un'altra ad uso industriale dove si concentrano i laboratori e le aule del gruppo Lince Asprona-Fondazione Persone, associazione finalizzata alla formazione e all'assunzione di persone con disabilità intellettiva. Ha una classe energetica A, con un design che sceglie di utilizzare elementi di involucri vegetali e l'utilizzo di energie rinnovabili. Endesa si è aggiudicata nel 2011 lo sviluppo non residenziale più sostenibile.
L'edificio riesce ad attuare diverse strategie per ridurre la domanda energetica, evidenziando, ad esempio, il trattamento specifico di ciascuna facciata in base al suo orientamento, nonché la progettazione e la disposizione delle aperture di facciata è stata eseguita in modo efficiente, poiché la maggior parte di esse sono si trovano in un orientamento sud, e sono stati ridotti a nord. Si evidenziano inoltre i seguenti punti di forza:
Si segnala che sono stati utilizzati anche materiali che generano un minimo impatto ambientale, come il legno utilizzato nella struttura e nei controsoffitti, che è certificato con un sigillo di qualità che garantisce questo aspetto e un isolamento completamente naturale ed ecologico.
Si tratta di un edificio alberghiero certificato Passive House situato sul Lago di Garda in Italia. Questo hotel è stato costruito principalmente utilizzando legno, combinato con altri materiali isolanti e dispone di una terrazza tipo solarium nella quale sono posizionati i pannelli solari, nonché della centrale termica che contiene i sistemi di ventilazione con recupero di calore.
L'edificio unifica il design bioclimatico insieme alle energie rinnovabili per raggiungere gli standard della Casa Passiva, dispone di 20 stanze le cui fughe sono risolte con tripli vetri e dispone di un sistema di ventilazione meccanica silenzioso con una rete di condotti di mandata e ritorno con recuperatori di calore.
La facciata è caratterizzata da un isolamento termico in lana di vetro di 96 mm. di spessore e raggiunge un valore di trasmittanza di 0,119 W/m2 K. Le aperture sono in triplo vetro con gas argon nelle camere, con una trasmittanza termica di 0,6 W/m2 K e un fattore solare g del 48%. Il tetto presenta inoltre un isolamento in lana di vetro di spessore 10 cm e raggiunge un bassissimo valore di trasmittanza pari a 0,08 W/m²K, nel caso di terrazzo tipo solarium in cui sono alloggiati i pannelli solari oltre a quello centrale. con recupero di calore.
Sul tetto sono presenti 15 mq di collettori per l'energia solare termica insieme ad una pompa di calore per coprire il fabbisogno di acqua calda sanitaria e riscaldamento. Inoltre, l'intero edificio è stato realizzato con struttura in legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, con certificazione PEFC.
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Articolo preparato da Jose Luis Morote Salmerón (Architetto Tecnico - Energy Manager - Profilo Google plus) Accesso al loro sito web QUI, in collaborazione conOVACEN.