
Il 45% delle grandi aziende non ha ancora contratto l'audit energetico
Viviamo in un mondo di obblighi e qui nessuno è esente dal rispetto della legge, quindi le grandi aziende del settore spagnolo dovranno accelerare i loro obblighi per conformarsi alla legge spagnola sull'audit energetico se vogliono essere aggiornate con il l'imposizione del Real Decreto 56/2016 ed evitare le temute sanzioni dello Stato spagnolo.
Stanno prendendo molta calma, tenendo conto che il processo di revisione di una grande azienda non è relativo a due giorni se è richiesto un rapporto che soddisfi tutti i requisiti pertinenti e un minimo di qualità richiesto. Tenuto conto che il termine per la presentazione del documento è di 9 mesi dall'entrata in vigore del Regio Decreto (approvato il 14 febbraio 2016), così detto Le aziende devono avere l'audit prima del 15 novembre 2016.
Più di un tecnico di audit sta pensando…
Ma torniamo alla realtà. Un nuovo studio preparato dall'Associazione delle Imprese di Efficienza Energetica (A3E) conferma quanto temono molti professionisti del settore, che ilIl 47% delle grandi aziende non ha ancora avviato il processo di appalto dei servizi di diagnosi energetica su un totale di 3.800 Aziende che necessitano del documento a fine anno.

Il 45% delle aziende che hanno richiesto un budget non ha ancora deliberato o aggiudicato i servizi. E il ma di tutto, è che solo 716 aziende hanno già effettuato l'audit corrispondente, cioè, solo il 19% è attualmente sottoposto ad audit in territorio spagnolo.

Lo studio conferma anche la scarsa qualità tecnica dei professionisti del settore nel mercato spagnolo con particolare enfasi, che 28% dei budget (Audit Energetico) che vengono offerti non soddisferebbe lo scopo minimo richiesto dal Regio Decreto 56/2016.

Riteniamo che le pubbliche amministrazioni debbano essere energiche nel rispetto della normativa, anche se va considerato che non sono obbligate ad effettuare audit energetici in base alla consultazione che effettuiamo con l'ufficio informazioni IDAE. Una questione davvero contraddittoria, a nostro avviso, dal momento che le normative europee non esentano, escludono o differenziano tra aziende private e pubbliche. Oltre a considerare che…Come è possibile che la pubblica amministrazione non sia un esempio? In una questione tanto necessaria quanto quella di acquisire una responsabilità nell'efficienza energetica delle risorse, e ancor più nell'essere pubblici.
Se ti è piaciuto questo articolo, condividilo!