
Ti sei mai chiesto perché le rane velenose hanno colori vivaci? È un'altra strategia di sopravvivenza che esiste nel fantastico mondo degli esseri viventi. Nello specifico, stiamo parlando di aposematismo. Grazie a studi scientifici legati alla selezione naturale delle specie, oggi conosciamo le principali caratteristiche dell'aposematismo, nonché il motivo per cui è dovuta questa sorprendente capacità sviluppata da molte specie nel corso della loro evoluzione biologica.
Se vuoi scoprire cos'è la colorazione aposematica o di avvertimento, per capire meglio come le specie aposematiche si adattano e sopravvivono negli ecosistemi del pianeta, continua a leggere questo interessante articolo di Green Ecologist su cos'è l'aposematismo ed esempi di questo.
Cos'è l'aposematismo?
aposematismo è il fenomeno o la strategia utilizzata da diverse specie di animali (e alcune piante), per avvertire le altre specie di esseri viventi della loro tossicità chimica. Derivante dal greco "apo" (lontano, distante) e "sema" (segnale), l'aposematismo si basa sull'uso di segnali di pericolo per allontanare altre specie, principalmente predatori. Per fare ciò, le specie aposematiche hanno colorazioni sorprendenti e determinati comportamenti che usano come segnale di avvertimento della propria tossicità.
Ora che sappiamo cosa colori di avvertimento su animali e piante o la strategia dell'aposematismo, andiamo a vedere nelle prossime sezioni più caratteristiche ed esempi concreti di questo straordinario fenomeno della natura.
Aposematismo: caratteristiche
Tra i principali caratteristiche di aposematismo spicca:
- Il tipo di colorazioni aposematiche che esistono tra gli esseri viventi che usano questa strategia di sopravvivenza. Generalmente queste colorazioni aposematiche presentano colori intensi di giallo, arancio, rosso, blu e nero, talvolta abbinati tra loro, oppure separatamente.
- Quando osservano questi colori nelle loro prede, i predatori riferiscono che si tratta di una specie con un qualche tipo di sostanza tossica, veleno o liquidi irritanti che può causare lesioni e persino la morte.
- In questo modo le specie aposematiche hanno caratteristiche diverse legate al loro aposematismo, così da poter avere ghiandole che rilasciano composti irritanti, sostanze tossiche sulla pelle o addirittura pungiglioni che iniettano veleno.
Esempi di aposematismo
All'interno del aposematismo animaleAnfibi e insetti sono i gruppi di organismi che hanno maggiormente sviluppato questa strategia di avvertimento della sua tossicità, sebbene siano presenti anche alcune specie di mammiferi aposematici e persino strategie di aposematismo nei pesci. Nel seguente elenco offriamo esempi di aposematismo, citando nomi comuni e scientifici di molti dei specie animali aposematiche più incredibile e, inoltre, di seguito puoi trovare le loro foto nello stesso ordine:
- Rana dardo alla fragolaOophaga granulifera)
- Rana dardo giallaPhyllobates terribilis)
- Salamandra comune (famiglia Salamandridae)
- calabrone (Vespa crabro)
- Vespe (Ordine Imenotteri)
- apiApis mellifera)
- Canocchia (Gonodactylus smithii)
- Puzzole (famiglia Mephitidae)
- Serpente corallo (famiglia Elapide)
- Pesce leone (Pterois antennata)
- Coccinelle, vaquitas di San Antonio o coccinelle (Coccinella septempunctata)
- Farfalla monarca (Danaus plexippus)
Per saperne di più su questo argomento, ti consigliamo questo altro articolo: Le salamandre sono velenose?



Differenza tra crypsis, mimetismo e aposematismo
Tra le strategie che molte specie di animali e piante hanno messo a punto per sopravvivere, spiccano quelle legate al nascondersi con l'ambiente che le circonda e addirittura ad assomigliare ad altre specie velenose per essere così confuse dai predatori. Per ciascuna di queste strategie, all'interno della biologia si distinguono diversi concetti. Successivamente, parliamo di mimetismo, cripsi e aposematismo e loro differenze:
Mimica
Il mimetismo implica l'uso di un'anatomia specifica e la colorazione da parte del corpo come a costume che imita un'altra specie quello a cui vuoi assomigliare in ogni modo possibile per assicurarti la sopravvivenza. È sorprendente come, senza mantenere alcun tipo di relazione biologica o parentela, due specie diverse riescano a somigliarsi morfologicamente, con l'obiettivo di ottenere qualche vantaggio biologico e garantirne la sopravvivenza. Così, attraverso il mimetismo, gli organismi ingannano altre specie con cui vivono nello stesso habitat (principalmente i loro predatori), confondendo i loro sensi della vista, dell'udito e dell'olfatto e, in questo modo, riescono a sopravvivere più a lungo.
Per saperne di più su questa strategia di sopravvivenza, ti invitiamo a leggere questo altro articolo su Cos'è il mimetismo ed esempi.
Crypsis o camuffamento
Camuffamento o crypsis è la capacità dell'individuo di mimetizzarsi con l'ambiente dove è. Ciò si ottiene cambiando il suo colore e/o la sua forma per avere un mimetismo che dia risultati più efficaci e che, in questo modo, i predatori non possano differenziarlo.
Se vuoi saperne di più sulla strategia di crypsis o camouflage, ti consigliamo questo post su 20 animali che si mimetizzano.
aposematismo
Infine, come abbiamo visto in tutto l'articolo, l'aposematismo semplicemente consente alle specie tossiche e/o velenose di avvertire del loro pericolo per evitare di essere catturati dalla maggior parte dei loro predatori. In questo modo, l'aposemtaismo potrebbe essere considerato come una strategia anti-camuffamento, poiché le specie espongono le loro intense colorazioni di avvertimento ad altri esseri viventi, invece di mimetizzarsi con l'ambiente per evitare di essere scoperte dai loro predatori.
Per continuare ad espandere queste informazioni, non esitare a incontrare questi Animali che cambiano colore e le loro strategie.
Se vuoi leggere più articoli simili a Aposematismo: cos'è ed esempi, ti consigliamo di entrare nella nostra categoria Biologia.
Bibliografia- Lanteri, A. & Del Río, M. G. (2014) Imitazione in natura. Rivista Science Today (Spagna).
- Recalde, J.I. & San Martín, A. F. (1995) Alcuni "ismi" relativi alla difesa chimica di alcuni coleotteri: mimetismo e aposematismo. Newsletter MARE, Volume 12, pp: 13-15.
- Wolfgang. W. (1968) Il mimetismo nelle piante e negli animali. Biblioteca per l'uomo moderno, pp: 15-47.